domenica 27 novembre 2011

La pizza del sabato sera

Sabato vuol dire pizza! Ecco un'altra versione della mia prima ricetta (qui trovate le dosi per la pasta con farina di kamut). Stavolta ho cambiato farcitura e ho fatto la pizza prosciutto e mozzarella, rigorosamente senza pomodoro. Per dare più sapore ai bordi ho grattuggiato un po' di grana padano e l'ho messo solo sui bordi. Buonissimi!!!


La forma è migliorata molto: prima o poi farò un cerchio perfetto :)

giovedì 24 novembre 2011

Buono come... il pane!

Finalmente, dopo svariati tentativi, sono riuscita a fare il pane di farro con la macchina del pane! Risultato: buono, anzi buonissimo! Il farro ha quel gusto 'salatino' e gustoso che si abbina bene a qualsiasi affettato o formaggio, ma soprattutto è buono anche da solo.
Ma andiamo con ordine nel raccontare la storia che mi ha fatto crescere come panettiera (con rispettiva crescita della pagnotta!). Per il primo tentativo ho provato una ricetta trovata su internet. Il pane è venuto a U o come si dice in gergo, la pagnotta che ride (io un no, visto il risultato). All'interno c'era una parte poco lievitata e umida. Dopo un'analisi approfondita che mi ha portato a comparare più di venti ricette diverse, ho dedotto che la quantità di lievito era eccessiva. Allora, consigliata da un'amica, provo la ricetta standard per il pane che lei usa per la stessa macchina. Risultato migliore, ma non soddisfacente: il pane si è infossato ancora ma meno della prima volta. All'interno però sembrava più lievitato, il che mi ha fatto capire che la quantità  di lievito stavolta era giusta, ma sbagliavo ancora qualcosa. Allora mi chiedo: ma perché non provare con l'acqua tiepida anziché fredda, come per l'impasto della pizza? Riprovo allora la stessa ricetta del secondo tentativo e con l'acqua tiepida... magia! Il pane cresce, lievita e finalmente sono io a ridere!

Ingredienti (dosi per 750 gr di pane circa):
500 gr di farina di farro
300 gr di acqua (rigorosamente tiepida)
2 cucchiai di olio d'oliva
2 cucchiaini di zucchero
1 cucchiaino di sale
1 bustina di lievito Mastrofornaio

Procedimento
Inserire tutti gli ingredienti nella macchina seguendo l'ordine scritto nelle istruzioni. Immagino che l'ordine sia uguale per tutte, ma non si sa mai! Di solito i liquidi, il sale e lo zucchero vanno prima, poi la farina e infine il lievito che non deve toccare l'acqua. Io ho utilizzato il programma per pane integrale.

Ecco la fetta tagliata! Come sono carini tutti quei fori da pane ben lievitato!

domenica 20 novembre 2011

Tropical biscuits

Freddo freddo! L'inverno è ufficialmente arrivato e io sento già la mancanza del calore della sabbia tra i piedi e del sole sulla pelle. Sogno melone e anguria...altro che castagne e zucca! Allora, perché non fare dei biscotti al gusto d'estate? Con la base della pasta frolla ho creato i biscotti all'ananas. La mia colazione sarà più estiva? ;)


Ingredienti:
180 gr di farina di riso
120 gr di farina di kamut
100 gr di zucchero
100 gr di margarina
2 uova (1 intero + 1 tuorlo)
mezza fialetta di aroma alla vaniglia
1 pizzico di sale
ananas candita a cubetti q.b. (se i cubetti sono troppo grandi meglio tritarli, altrimenti restano fuori dai biscotti e si bruciano)

Procedimento
Unire le due farine e lo zucchero. Mescolare aggiungendo le uova, la margarina, il sale e l'aroma di vaniglia Quando il composto è bel amalgamato, unire l'ananas. Se l'impasto è ancora troppo appiccicoso, consiglio di mettere un altro po' di farina, o di mettere mezzoretta in frigo l'impasto.
Stendere la pasta e creare i biscotti della forma desiderata: quando i biscotti hanno pezzi di frutta o altri ingredienti che possono essere a grossi pezzi (cioccolata, pistacchi, ecc...) meglio scegliere una forma semplice, in modo da avere biscotti dai contorni ben definiti!
Infornare a 150° per 10 minuti.

domenica 13 novembre 2011

Stelle e cuori... zaleti

L'uvetta mi tenta forse più della cioccolata! Metterei l'uvetta un po' dappertutto e del pane con l'uvetta potrei fare indigestione! Visto che i miei biscotti da colazione sono quasi terminati, ho deciso di farne di nuovi per questa settimana che inizia. Decisa ad usare un po' di farina di mais rimasta dopo la polenta domenicale, ho fatto i famosi Zaeti (o zaleti) con l'uvetta, sostituendo la farina di grano con quella di kamut, ovviamente!
La ricetta è un po' modificata rispetto all'originale, perché volevo ottenere dei biscotti da inzuppo, belli gonfi e paffuti... a domani mattina la gara di 'tuffi' nel tè caldo!



Ingredienti
140 gr di farina (100 di kamut e 40 di farina di mais)
50 gr di zucchero
50 gr di margarina
1 uovo
1 cucchiaio di latte
1 cucchiaino di bicarbonato
mezza fiala di aroma di vaniglia
un pizzico di sale
uvetta a piacere (ovviamente io ho abbondato, anche se dalla foto non sembra!)

Procedimento:
Mescolare le due farine e lo zucchero. Aggiungere l'uovo e poi la margarina, fino a ottenere un composto liscio. Aggiungere il sale, l'aroma di vaniglia, il bicarbonato, il latte e finché il composto è ancora morbido mettere l'uvetta. Se la pasta dovessere essere ancora troppo appiccicosa da lavorare con le mani, aggiungere ancora un po' di farina di kamut. Amalgamare bene il composto con le mani e stenderlo lasciando la pasta alta circa 0.5 cm. Creare i biscotti con gli stampini e infornare in forno preriscaldato a 180° per 10-15 minuti.

lunedì 7 novembre 2011

I rotolini cioccolosi... che restano rotolini solo nel nome!

Una ricettina sfiziosa e leggera per iniziare con gusto la giornata! Ho tentato la sorte modificando un po' la mia solita ricetta di biscotti alla farina di riso, da una parte per velocizzare il procedimento e dall'altra per cambiare e non fare le solite formine con gocce di cioccolato. Ecco dunque i biscottini di pasta frolla rotolati in scagliette di cioccolata fondente.


Ingredienti
200 gr di farina di kamut
200 gr di farina di riso
50 gr di zucchero (ma un po' di più non guasterebbe!)
60 gr di margarina
5 gr di lievito in polvere
2 cucchiai di latte
1 uovo
aroma di vaniglia (mezza fialetta per la precisione)
un pizzico di sale
cioccolata fondente a volontà


Procedimento
Mescolare le due farine e il lievito in una terrina a parte. Mescolare la margarina con lo zucchero fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungere l'uovo, il latte, l'aroma di vaniglia e il sale. Dopo aver amalgamato ben bene questi ingredienti, aggiungere le farine e il lievito un po' alla volta. Si ottiene così una pasta morbida che però non deve essere appiccicosa. Dividere la pasta in quattro parti. Tritare il cioccolato finemente (ma se restano pezzi grossi va bene lo stesso, il sapore sarà più intenso!). Prendere una delle quattro parti di pasta e rotolarle sulla cioccolata fino ad ottenere un cilindro. Una volta che la cioccolata ha aderito bene, tagliare i biscotti con un coltello (circa 1,5 cm l'uno) e ripetere l'operazione anche con gli altri tre pezzi di pasta. Infornare in forno preriscaldato a 150° per 13-15 minuti.

domenica 6 novembre 2011

La nonna mi pensa sempre!

Domenica uguale pranzo in famiglia. Solitamente si mangia carne con le verdure e il tutto è preparato dalla nonna Carla e dallo zio Marco. Nel menu di oggi: polpettone di maiale e manzo con contorno di verdura cotta (coste, catalogne e broccoli). Nessun problema per il contorno ma qualche intoppo per la carne: il polpettone, infatti, viene impastato con la farina di grano e infarinato alla fine, prima di essere cotto.
Ma la nonna (dalla quale devo aver ereditato l'intraprendenza!) non si dà per vinta. Realizza due polpettoni: uno con la farina di grano e l'altro con quello che ha in casa: la farina di mais. Il risultato è ottimo: nel gusto non c'è alcuna differenza e il pranzo della nipote è salvo :)



Ingredienti
500 gr di carne macinata (misto maiale e manzo)
2 uova
formaggio grana grattuggiato q.b.
prezzemolo q.b.
farina di mais macinata q.b. (per l'impasto ma anche per l'impanatura)
sale q.b.

Procedimento
Prima di iniziare, macinare la farina di mais perché è più grezza della farina di grano.
Mescolare le uova con la carne macinata e poi aggiungere tutti gli altri ingredienti, impastando il tutto. Una volta ottenuto il polpettone (è possibile fare anche delle polpette, se si preferisce) si passa sulla farina di mais per impanare. Fare rosolare il polpettone su una pentola con un po' d'olio d'oliva a fuoco medio per alcuni minuti. Aggiungere un po' d'acqua in pentola, portare la fiamma al minimo e lasciare cuocere a fuoco lento per un un'ora e mezza circa.

Chi la dura, la vince!

Per quattro mesi, eliminare i pomodori e il grano e i suoi derivati. Questa la sentenza definitiva.
Ma ciò non significa rinunciare alla pizza, che adoro in ogni sua forma. Ecco allora la mia prima creazione in questi quattro lunghi mesi di regime alimentare controllato: pizza al kamut con zucchine e Philadelphia!





Ingredienti
Per la pasta:
250 gr di farina di kamut
150 gr di acqua tiepida
7 gr di lievito di birra secco (in polvere)
sale q.b.

Per farcire:
Philadelphia al prosciutto
1 zucchina di media grandezza


Procedimento
Mescolare la farina, il lievito e il sale. Aggiungere gradatamente l'acqua e impastare fino a ottenere un composto liscio e poco appiccicoso (come un post-it, dicono!). In questa fase ho aggiunto un po' di farina per rendere più omogeneo il composto. Formare una palla e metterla in un recipente coperto con un canovaccio umido. Lasciare lievitare per almeno 6 ore. Io ho impastato alle 12.30 e ho iniziato la preparazione alle 18.30, e la pasta ha duplicato il proprio volume.
Trascorse le sei ore, impastare la pasta per altri cinque minuti e tirarla con il mattarello fino a raggiungere uno spessore di circa 0.5 cm. Con queste quantità si può dividere l'impasto a metà per ottenere due pizze grandi come un piatto da pizza.
Tagliare la zucchina per lungo, ottenendo fettine sottili e cuocerle su una padella antiaderente (con un strato leggerissimo di olio) per 5 minuti, rigiradole più volte. Farcire la pizza con il Philadelphia e poi con le zucchine. Infornare in forno caldo a 180° per circa 20 minuti.

Alcune considerazioni:
- la pizza è venuta molto croccante. A me piace così, ma lasciando la pasta leggermente più spessa dovrebbe risultare più morbida.
- c'è da lavorare sulla forma, lo so! Sembra una bandiera al vento!
- un po' di farcitura in più non guastava: un'altra zucchina e più Philadelphia. Quest'ultimo è difficile da spalmare e credo che per ovviare a questo imprevisto, la prossima volta lo scalderò qualche secondo in microonde.